martedì 29 luglio 2008



Io sono dal principio annunciata quale nemica, antagoni­sta e vincitrice di Satana

"Io sono l'Immacolata Concezione! Dal Cielo sono venuta a Lourdes per ricordarvi questa verità, che la Chiesa aveva da poco ufficialmente definito. Per privilegio sono immune da qualsiasi peccato, anche dal peccato di origine che ciascuno di voi contrae nell'atto del suo concepimento. Preservata dal peccato, ricolma di Grazia, perché scelta per diventare la Madre del Verbo e desti­nata a donarvi il Mio Figlio Gesù. E Mio Figlio Gesù Mi ha donata a ciascuno di voi quale vera vostra Madre. Perciò Mio compito materno verso di voi è quello di rivestirvi della Mia stes­sa immacolatezza. Voglio soprattutto guarirvi dal male che tanto vi abbruttisce: il peccato. La Mia missione è quella di combattere Satana, di schiacciargli la testa col Mio calcagno. Io sono dal principio annunciata quale nemica, antagoni­sta e vincitrice di Satana, padre e primo artefice di ogni peccato. Ho vinto all'inizio, quando la Santissima Trinità Mi ha annunciata quale segno di sicura vittoria, nel momento in cui tutta l'u­manità era caduta sotto la schiavitù del peccato. "Porrò inimicizia tra te e la Donna; tra la tua e la Sua discendenza. Essa ti schiaccerò il capo, mentre Le insidierai il calcagno". Ho vinto quando, con il Mio si, il Verbo Si è fatto Carne nel Mio purissimo seno e quando sul Calvario Mio Figlio Gesù Si è immolato sull'al­tare della Croce. In Lui, che tutti vi ha redenti, si è compiuta la Mia completa vittoria. Ho conti­nuato questa Mia battaglia nei lunghi anni del cammino terreno della Chiesa: le Sue più grandi vittorie sono dovute a una Mia speciale azione di Mamma. Ma quando, nel secolo scorso, il Mio avversario ha voluto gettare il guanto di sfida e iniziare una lotta che, attraverso l'errore dell'a­teismo, avrebbe sedotto e ingannato l'intera umanità, dal Cielo Mi sono mostrata sulla terra quale Immacolata per confortarvi poiché soprat­tutto Mio è il compito di lottare e di vincere il maligno. E in questo secolo, quando l'ateismo si è organizzato come forza protesa alla conquista del mondo intero e alla completa distruzione della Mia Chiesa, Mi sono di nuovo mostrata dal Cielo per dirvi di non temere, perché in questa terribile lotta Io sarò la Vincitrice: "Infine il Mio Cuore Immacolato trionferà!".

( da: Consacratevi al mio Cuore Immacolato)

La preghiera che prediligo


La preghiera che prediligo è il Santo Rosario

Per questo, nelle Mie numerose apparizioni, Io invito sem­pre a recitarLo, Mi unisco a coloro che Lo dicono, Lo domando a tutti con ansia e preoc­cupazione materna. Perché il Santo Rosario è così efficace? Perché è una preghiera semplice, umile e vi forma spiritualmente alla piccolezza, alla mansuetudine, alla semplicità di cuore. Oggi Satana riesce a conquistare ogni cosa con lo spirito di superbia e di ribellione a Dio e ha terro­re di coloro che seguono la vostra Mamma Celeste sulla strada della piccolezza e dell'umiltà. Mentre il Santo Rosario è disprezzato dai grandi e dai superbi, esso viene recitato, con tanto amore e tanta gioia, dai Miei piccoli: dai poveri, dai bam­bini, dagli umili, dai sofferenti, dai moltissimi fedeli che hanno accolto il Mio invito". "DateMi Corone di Rosari, recitati con più intensità e con maggiore frequenza. Vi doman­do, soprattutto ora, di pregare con fervore e con gioia per mezzo del Santo Rosario. Esso è l'ar­ma che oggi dovete usare per combattere e per vincere questa sanguinosa battaglia; è la catena d'oro che vi lega al Mio Cuore; è il parafulmine che allontana da voi e dalle persone che vi sono care il fuoco del castigo; è il mezzo sicuro per averMi sempre a voi vicina".

"La superbia di Satana sarà ancora vinta dall'umiltà dei piccoli e il Dragone rosso si sentirà definitiva­mente umiliato e sconfitto, quando Io lo legherò non servendoMi di una grossa catena, ma di una fragilissima corda: quella del Santo Rosario. È una preghiera che voi fate insieme con Me. Quando Mi invitate a pregare per voi, Io esaudisco la vostra domanda e associo la Mia voce alla vostra, unisco la Mia alla vostra pre­ghiera. Essa diventa perciò sempre più efficace, perché LA VOSTRA MAMMA CELESTE È L'ONNIPO­TENZA SUPPLICE. Quando Io domando a Gesù sempre ottengo, perché Gesù non può mai dire di no a quanto Gli chiede Sua Madre. Con la contemplazione dei misteri del Santo Rosario, veni­te a comprendere il disegno di Gesù che si deli­nea in tutta la Sua vita, dall'Incarnazione al compimento della Sua Pasqua gloriosa, e così penetrate sempre più nel mistero della Redenzione. Ed entrate a comprendere questo mistero di amore, attraverso la vostra Mamma Celeste, passando per la via del Suo Cuore, per giungere a possedere l'immenso tesoro della divina ed ardente carità del Cuore di Cristo. In essa venite formati alla perfetta Gloria del Padre, attraverso la frequente ripetizione della preghie­ra che Gesù vi ha insegnato: "Padre nostro che sei nei Cieli, sia santificato il Tuo Nome, venga il Tuo Regno". Venite pure formati alla perenne adorazione della Santissima Trinità con la recita del "Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo". La vostra Mamma Celeste vi domanda di usare il Santo Rosario come l'arma più efficace per combattere la grande battaglia agli ordini della "Donna vestita di sole". Assecondate il Mio invito: moltiplicate i vostri Cenacoli di preghiera e di fraternità, consacratevi al Mio Cuore Immacolato, recitate spesso il Santo Rosario. Il Santo Rosario è preghiera semplice, umile e Mia. È preghiera semplice e umile e perciò è la più efficace per combattere Satana che oggi vi seduce soprattutto con l’orgoglio e la superbia. È preghiera Mia perché fatta con Me e per mezzo di Me"


(tratto da "Consacratevi al mio Cuore")


Perchè il Santo Rosario è così efficace?

Perchè è una preghiera semplice, umile e vi forma alla "piccolezza", alla mansuetudine, alla semplicità di cuore.

Vi do un'arma: la preghiera

Per vincere la battaglia che si approssima vi voglio dare un'arma: la preghiera
(...non è più tempo di chiacchiere e di progetti: questo è tempo di pregare...)



"Non abbiate paura per le difficoltà e le incomprensioni che troverete sul vostro cammino. Io sarò sempre con voi e voi, nonostante tutto, sarete sempre nella gioia. Per vincere la battaglia che si approssima vi voglio dare un'arma: LA PREGHIERA. Dimenticate ogni altra cosa e abituatevi ad usare solo quest'arma. Non è più tempo di inutili discussioni, non è più tempo di chiacchiere e di progetti: questo è tempo di pregare. Trasforma ogni momento della tua giornata in un colloquio con Me: Io voglio sentire la tua voce. Trasforma ogni cosa in preghiera. Il Rosario è l’arma che Io do a questi Miei figli per combattere le prossime grandi battaglie che li attendono. "Io voglio purificare ogni cuore, in modo che lo possa condurre a quella perfezione che piace al Mio Cuore. Devono fidarsi solo di Me. Talvolta il Mio Cuore si rattrista nel vedere che dei figli a Me consacrati non sono totalmente Miei. Non Mi donano tutto: perché si tengono ancora qualcosa? Nulla, nulla devono più posse­dere: devono essere solo bambini, i Miei bambi­ni più piccoli. perché li chiamo ad essere grandi nell'amore, nella santità, nell'eroismo, essi devono diventare i più piccoli. Figli Miei, lascia­tevi formare e lavorare da Me. Senza che voi stessi e gli altri si accorgano, Io completamente vi trasformerò, vi darò grandi doni di amore, vi chiamerò ad una sempre più profonda unione con Dio e con Me". "Tutti quelli che si sono già consacrati al Mio Cuore Immacolato non possono più appartenere a se stessi. La loro vita, la loro anima, la loro intelligenza, il loro cuore, il loro bene, anche il male che hanno fatto e i difetti che hanno: tutto è Mio, tutto Mi appartiene".

"Pregate, pregate ogni giorno il buon Gesù. Egli è morto per tutti voi, per salvare tutti voi. Non offendeteLo più con il peccato. Con la preghiera voi potete sempre strappare al nemico il terreno che si è conquistato; potete far spuntare germogli di bene sul deserto del male e del peccato; soprattutto potete liberare un numero immen­so di anime che Satana è riuscito a fare prigio­niere. "La preghiera ha forza potente e suscita nel bene, reazioni a catena più forti delle rea­zioni atomiche".
(da: "Consacratevi al mio cuore")

Il mio è un Cuore di Mamma


Il mio, è un cuore vero di mamma, per tutti i miei figli

Gli uomini, redenti da Mio Figlio, sono tutti anche figli Miei: sono Mamma nel senso più vero della paro­la. Anche i lontani, anche i peccatori, anche gli atei, anche quelli che respingono Dio, quelli che Lo combattono e lo odiano: sono tutti figli Miei. E Io sono Mamma per loro. Per molti di essi sono la sola Mamma che hanno, la sola persona che si prende cura di loro, che veramen­te li ama. E allora il Mio Cuore è continuamente consumato dal dolore e da un più grande amore per questi Miei figli. Io li voglio aiutare, li voglio salvare, perché sono la Mamma. Per questo Io soffro per loro, soffro per i loro pecca­ti, soffro per la loro lontananza da Dio, soffro perché essi compiono il male, soffro per tutto il male che essi si fanno. Ma come aiutarli? Come salvarli? Io ho bisogno di tanta preghiera, Mi occorre tanta sofferenza. Solo con la preghiera e la sofferenza di altri Miei figli buoni e generosi, potrà salvare questi Miei figli. Io sono Mamma, li voglio salvare perché sono Miei figli. Per questo nessuno si senta perduto; per questo nessuno disperi. Oggi più che mai chi trova Me avrò trovato la vita e riceverà dal Signore la salvezza. Si consacrino tutti a Me, al Mio Cuore Immacolato, si donino tutti a Me, perché Io possa disporre liberamente della loro esistenza e ordinare tutta la loro vita secondo i Miei disegni. Devono lasciarsi guidare da Me, come bambini. Devono tornare a pregare di più, ad amare di più Gesù, ad adorarLo di più nel Suo mistero Eucaristico, perché diventi il Sole che illumina tutta la loro vita. Quale gioia e quale dono di amore Gesù nell'Eucaristia comunicherà a questi fedeli a Me consacrati! Recitino ogni giorno il Santo Rosario, perché si affretti il Mio grande ritorno. Che siano fedeli al Papa ed alla Chiesa a Lui unita, con totale ubbidienza ai Suoi comandi, prevenendo e assecondando i Suoi desideri, pro­pagando i Suoi insegnamenti, difendendoLo da ogni attacco, pronti a combattere fino alla effu­sione del sangue per essere sempre uniti a Lui e fedeli al Vangelo. Verrà presto un tempo in cui solo chi sarà col Papa riuscirà a restare nella fede di Mio Figlio ed a salvarsi dalla grande apostasia che si sarà ovunque diffusa.
Che osservino i Comandamenti di Dio ed attuino quanto Mio Figlio Gesù ha insegnato per essere Suoi veri seguaci. Così saranno a tutti di buon esempio. Lo siano specialmente con un austero modo di vivere, con il ripudio di una moda sempre più provocante ed oscena, con l'o­steggiare in ogni modo il diffondersi di stampe e spettacoli immorali e questo continuo dilagare di un mare di fango che tutto sommerge. Siano di buon esempio a tutti per la loro purezza, per la loro sobrietà, per la loro modestia. I Sacerdoti fuggano tutti quei luoghi ove viene profanato il carattere sacro della loro persona. Formino attor­no ai Sacerdoti la Mia schiera fedele".

(da: "Consacratevi al mio cuore")

I Figli di Maria devono essere piccoli bambini...


“Io sono la Regina della pace e l'alba che annuncia il tempo nuovo che vi attende e che sempre più si avvicina".

"Tu, rinnova ogni giorno la tua con­sacrazione al Mio Cuore Immacolato: sei Mio; sei Mia pro­prietà. Nessun'altra cosa ti deve interessare o importare se non quella di vive­re con Me, per Me. Sta sempre nel mio Cuore e, in ogni momento troverai la pace. Non preoc­cuparti per quello che devi fare. Uno che si è consacrato a Me, Mi appartiene totalmente. Non può, in nessun momento della giornata, disporre di sé liberamente. Stando con Me, Io stes­sa ti dirò in ogni momento quello che a Me piace che tu faccia e allora il tuo agire sarà sempre secondo il Mio volere. Ti prenderò Io stessa per mano e faremo assieme ogni cosa. Io con te sono come una mamma che sta facendo fare i primi passi al suo bambino. Sono tanto Mamma per te; sono anche tanto gelosa di te, perché sei Mio. La tua vita è tanto preziosa e non devi sciu­parla neppure per un istante. Per questo esercitati a stare con Me, sul Mio Cuore, ad agire sem­pre con Me; a pensare con la Mia mente, a vede­re le cose col Mio sguardo, a toccarle con le Mie mani, ad amarle con il Mio Cuore. Questi momenti si vivono quando si rimane con Me nella preghiera: allora uno si sente veramente il figlio sul Cuore della Mamma e la tua anima gusta così quei momenti di Paradiso, che Io riservo gelosamente ai figli prediletti. Usciti dalla preghiera sembra che ogni cosa stanca. Anche quando non preghi, tu devi essere sempre in atto di preghiera, e lo sei quando vivi abitual­mente in Me. Allora anche quando parli o ti diverti o fai gite, sei sempre in Me, perché fai ogni cosa con Me".

“Essere consacrati a Me vuol dire vivere per Me, vuol dire sentire come Me, amare e soffrire con Me per i grandi momenti che vi attendono. Tu sei consacrato a Me? Con l'atto di consacra­zione tu hai messo nelle Mie mani la tua vita: ora essa Mi appartiene, è Mia. Io ne ho preso possesso ed ora, a poco a poco, sto trasforman­dola secondo il Mio volere. Dolcemente ti por­terò a quella perfezione che piace al Mio Cuore, e a poco a poco ti trasformerò in una copia tutta simile a Mio figlio Gesù. Ti darò un nuovo modo di vedere le cose: vedrai con i Miei stessi occhi. Ti darò anche un nuovo modo di sentire: sentirai secondo il Mio Cuore. Allora la tua capacità di amare e di sof­frire verrà potenziata enormemente, perché sen­tirai, come sente il Mio Cuore. E ti darò anche un modo nuovo di pensare: penserai secondo il Cuore di Gesù e il Mio Cuore materno, vedendo ogni cosa in Dio e da Dio, secondo lo Spirito di Sapienza. Ti darò la Sapienza del cuore. Impara a vederMi anche nel­l'oscurità; impara a sentirMi anche nell'abban­dono; impara a fare ogni cosa con Me, in Me. Dammi tutto te stesso, in ogni momento, com­pletamente. Il tuo passato non esiste: ora Io ti vedo solo sul Mio Cuore, sei Mio. Io sarò con te, non temere. Come Mamma ti provvederò di tutto: di casa, di vestito, di cibo, come solo la mamma sa fare. Ti voglio condurre al vuoto assoluto di ogni appoggio umano e al più totale abbandono, perché tu possa finalmente imparare a fare la cosa che a Me piace di più e che sempre chiedo: " affidati solo a me, lasciati guidare sempre da me, aspettati ogni cosa e domanda tutto a me".
(da: "Consacratevi al mio Cuore")

sabato 26 luglio 2008

Coroncina al Cuore Immacolato di Maria




1. Cuore Immacolato di Maria, modello di fedeltà nell'adempimento di tutti i doveri, fa' che anch'io compia con la stessa prontezza e costanza i miei doveri verso Dio, me stesso e il prossimo. Ave Maria

2. Cuore Immacolato di Maria, pieno di grazia, tabernacolo dell'Altissimo, fa' che anch'io viva la vita della grazia; mi consideri quale tempio vivo dello Spirito Santo; fugga ad ogni costo il peccato e ripari con la contrizione e la penitenza le colpe passate.
Ave Maria

3. Cuore Immacolato di Maria, beato fra tutti per la tua fede nella parola di Dio, fa' che io creda fermamente e con gioia a tutte le verità rivelate, e conservi gelosamente il tesoro della mia fede.
Ave Maria

4. Cuore Immacolato di Maria, in tutto e sempre conforme al volere di Dio, fa' che anch'io non dimentichi mai che il mio fine sulla terra è quello di fare la volontà di Dio, qualunque essa sia e a qualunque costo.
Ave Maria

5. Cuore Immacolato di Maria, unito continuamente a Dio in una perfetta vita interiore, fa' che io pure mi elevi a Dio con tutta l'anima nel raccoglimento e nella preghiera.
Ave Maria

6. Cuore Immacolato di Maria, profondamente umile, nonostante l'altissima dignità di Madre di Dio, ottienimi la grazia di riconoscere il mio nulla, di accettare le inevitabili umiliazioni della vita e di non cercare mai la lode umana.
Ave Maria

7. Cuore Immacolato di Maria, ottienimi la grazia di amare quella purezza di cuore che Gesù proclamò vera beatitudine in terra, e indispensabile virtù per vedere Dio nel cielo.
Ave Maria

8. Cuore Immacolato di Maria, mite come quello del tuo divin Figlio, ottienimi la grazia di saper vincere ogni impeto d'ira, ogni risentimento di fronte alle difficoltà, contraddizioni e offese.
Ave Maria

9. Cuore Immacolato di Maria, sereno sempre fra i più atroci dolori, ottienimi la grazia di ripetere nelle varie prove della vita il mio Fiat rassegnato e cristiano.
Ave Maria

10. Cuore Immacolato di Maria, esemplare di soggezione all'autorità familiare, religiosa e civile, fa' che io ti imiti riconoscendo sempre nei miei legittimi superiori i rappresentanti di Dio.
Ave Maria

11. Cuore Immacolato di Maria, tutto bontà materna verso i tuoi figli nelle loro necessità, fa' che anch'io ami il mio prossimo come me stesso, non rifiutandogli mai il consiglio, la preghiera e l'aiuto.
Ave Maria

12. Cuore Immacolato di Maria, tutto ardente per la salvezza delle anime, fa' che io pure senta lo spirito di apostolato per i peccatori e per gli infedeli, e di compassione per le anime del Purgatorio e lavori con tutte le mie forze a dilatare nel mondo il regno di Gesù Cristo e ad accrescere nel cielo il numero dei santi.
Ave Maria

Io sono la vostra Mamma


"Io vi chiamo alla preghiera, alla penitenza, alla mortificazione, alla pratica delle virtù, alla fiducia, alla speranza, all'esercizio di una sem­pre più perfetta carità. Come Mamma, vi dico i pericoli che correte, le minacce che incombo­no, quanto potrebbe capitarvi di male". "Io domando questa consacrazione a Me anche a tutti i Vescovi, a tutti i Sacerdoti, a tutti i religiosi e a tutti i fedeli. Questa è l'ora in cui tutta la Chiesa deve raccogliersi nel sicuro rifugio del Mio Cuore Immacolato. Perché vi domando la consacrazione? Quando una cosa viene consacrata, essa è sottratta ad ogni altro uso per essere adibita solo a uso sacro. Così è di un oggetto, quando è destinato al culto divino. Ma può esserlo anche di una persona, quando essa viene chiamata da Dio a rendergli un culto perfetto. Comprendete perciò come il vero atto della vostra consacrazione sia quello del Battesimo. Con questo Sacramento, istituito da Gesù, vi viene comunicata la Grazia, che vi inse­risce in un ordine di vita superiore al vostro, cioè nell'ordine soprannaturale. Partecipate così alla natura divina, entrate in una comunione di amore con Dio e le vostre azioni hanno perciò un nuovo valore che supera quello della vostra natura, per­ché hanno un vero valore divino. Dopo il Battesimo siete ormai destinati alla perfetta glo­rificazione della Santissima Trinità e consacrati a vivere nell'amore del Padre, nella imitazione del Figlio e nella piena comunione con lo Spirito Santo. Il fatto che caratterizza l'atto della con­sacrazione è la sua totalità: quando venite con­sacrati, ormai lo siete tutti e per sempre.

Quando vi domando la consacrazio­ne al Mio Cuore Immacolato, è per farvi comprendere che dovete affidar­vi a Me completamente, in maniera totale e perenne, perché Io possa disporre di voi secondo il volere di Dio. Vi dovete affidare in modo completo, donandoMi tutto. Non dovete donarMi qualcosa e tenere ancora qualcosa per voi: dovete essere veramente e solamente tutti Miei. E poi non vi dovete affidare a Me un gior­no sì e uno no, o per un periodo di tempo, finché voi volete, ma per sempre. E per sottolineare questo importante aspetto di completa e duratu­ra appartenenza a Me, vostra Mamma celeste, che Io “domando la consacrazione al mio Cuore Immacolato”.

(da: "Consacratevi al mio Cuore")

CONSACRATEVI A ME, IO VI AMO




"Sono venuta dal Cielo nella povera Cova da Iria in Fatima per domandarvi la consa­crazione al Mio Cuore Immacolato. Conducete le anime a questa consacrazione da Me voluta. A chi a Me si consacra Io torno a promettere la salvezza: la salvezza dall'errore in questo mondo e la salvezza eterna. La otterrete per un Mio speciale intervento di Mamma. Così Io impedirò che voi possiate cadere nelle sedu­zioni di Satana. Sarete da Me stessa protetti e difesi; sarete da Me consolati e rafforzati. Ciascuno si consacri al Mio Cuore Immacolato, é come un vaccino che, da Mamma buona, vi do per preservarvi dall'epide­mia dell'ateismo che contamina tanti Miei figli e li conduce alla morte dello spirito" "A Me interessa solo che viviate quanto vi ho detto. Allora il vostro cuore verrà scaldato d'a­more, la vostra anima sarà illuminata dalla Mia luce e Io vi trasformerò interiormente, per condurvi ogni giorno a fare quello che piace al Cuore di Gesù. Se siete a Me consacrati, Io vi prendo come siete, con i vostri limiti, con i vostri difetti e peccati, con la vostra fragilità, ma poi ogni giorno vi trasformo, per condurvi a essere secondo il disegno che Dio ha affidato al Mio Cuore Immacolato".



(da "Consacratevi al mio Cuore")


«Il mio Cuore Immacolato sarà il vostro rifugio e la via che vi condurrà a Dio».


la Madonna a Fatima

Il Cuore di Maria


CUORE TUTTO MISERICORDIA E AMORE


Il Cuore di Maria è propriamente paragonato al Cuore di Gesù, perchè entrambi sono immacolati, innocenti, purissimi, mitissimi e misericordiosissimi. Il Cuore di Gesù è sgorgato dal Cuore di Maria. Il Beato Giaccardo afferma, che è "col Sangue del Cuore di Maria che è stato formato il dolcissimo Cuore di Gesù". E Chaminade soggiunge, che "il Cuore di Maria è il Tempio della divina Misericor­dia, dove ogni peccatore trova il perdono ". San Gio­vanni Eudes predicava che "il Cuore di Maria è come l'Amore infinito di Dio reso toccabile". Ernaldo Car­nutense insegnava che "Gesù ci redense col Sangue del Suo Corpo, Maria colle angosce del Suo Cuore ".
Sì, il Cuore di Gesù è scaturito dal Cuore di Maria e il Cuore di Maria è stato formato spiritual­mente dal Cuore di Gesù. Il Cuore di Gesù è il Cuo­re di un Dio Incarnato, e il Cuore di Maria è il Cuo­re della Madre di un Dio Incarnato. Stessi sentimen­ti e sensibilità sono presenti nei due Cuori, ma men­tre in quello di Gesù sono infiniti, in quello di Maria sfiorano l'infinito. Il Cuore di Maria è stato per trent’anni alla scuola del Cuoce di Gesù, e il Cuore di Gesù è stato per nove mesi nel Grembo di Marìa. Quanti insegnamenti ha ricevuto Maria dal Cuo­re di Gesù? Impossibile cercare di capire gli abissi di insegnamenti ricevuti da Maria. Per questo, il Beato Giaccardo dice, che "chi vive nel Cuore di Maria vie­ne inondato di Spirito Santo, di cui esso è ripieno ". Il Cuore di Maria è Immacolato, senza macchia di imperfezione, senza la presenza della più piccola ombra di difetto, più puro della santità degli Angeli. Spiegare come è puro, non è possibile a mente uma­na, ci vuole solo Gesù per spiegare la purezza del Cuore di Maria e parlare di quel Cuore che ha solo adorato Dio e amato senza limiti tutti gli uomini.
Il Cuore di Gesù è rimasto per nove mesi nel­l'Immacolato Grembo di Maria, e lì Si è formato e cresciuto. Dal Santissimo Cuore di Maria è sgorgato quel purissimo Sì, che ha permesso a Dio di farSI Uomo, incarnarSi e salvare l'uomo. Il Cuore di Maria ha sempre e solo amato Dio. Ogni battito di questo Cuore è stato un battito d'amore verso Dio, perciò la vita di Maria è stata un battito prolungato d'amore a Dio. Dice Riccardo di San Lorenzo, che "Dio ha affi­dato in mano di Maria il Cuore di Gesù, affinchè sia Sua cura farLo amare dagli uomini".
Il Figlio di Dio fatto Uomo, porta e porterà per sempre, impresso nel Suo Volto e nella Sua Persona i lineamenti fisici, le caratteristiche, la sensibilità e il Cuore di Maria. Si rimane estatici e commossi nel pensare, che il Cuore che ha amato infinitamente e ha redento tutti gli uomini peccatori, è il Cuore che Maria Santissima ha preparato e formato traendolo dal Suo Cuore. I figli assomigliano ai genitori, sì, Gesù somiglia a Maria e Maria che somiglia a Gesù, è bellissima.



( Da“Madre di Dio” di P. Giulio Scozzaro)

martedì 22 luglio 2008

ROSARIO DELL’ADORAZIONE EUCARISTICA


O Dio, vieni a salvarci. Signore, vieni presto in nostro aiuto. Gloria al Padre...

1. Per tutti i Tabernacoli abbandonati.


Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I Cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei Cieli!
Benedetto Colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell'alto dei Cieli!


10 volte: Sia lodato e ringraziato ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento!

2. In riparazione dei sacrilegi contro l'Eucaristia.


Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I Cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei Cieli!
Benedetto Colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell'alto dei Cieli!


10 volte: Sia lodato e ringraziato ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento!

3. Per tutti i sacerdoti traviati.


Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I Cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei Cieli!
Benedetto Colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell'alto dei Cieli!


10 volte: Sia lodato e ringraziato ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento!

4. Per l'unità del Clero.


Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I Cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei Cieli!
Benedetto Colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell'alto dei Cieli!


10 volte: Sia lodato e ringraziato ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento!

5. Per le Ostie offerte nell'Ostia.


Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I Cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei Cieli!
Benedetto Colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell'alto dei Cieli!


10 volte: Sia lodato e ringraziato ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento!

Le Promesse di Maria ai devoti del Santo Rosario

Il ministro generale dell'Ordine Domenicano Alano de la Roche - ci racconta un suo illustre confratello e teologo contemporaneo, il p. Raimondo Spiazzi recentemente scomparso - in­torno al 1460 vide Gesù nell'ostia ap­pena consacrata che gli diceva: "Alano, tu torni a crocifiggermi. Tu mi crocifig­gi coi tuoi peccati di omissione. Tu hai sapienza, ufficio e licenza di predicare il Santo Rosario e non lo fai".
Fu la prima di due apparizioni che ebbe sul Rosario. Nella seconda visio­ne in cui vide anche la Madonna, perce­pì che i mali principali del mondo erano la lascivia, l'avarizia e la superbia, che avrebbero potuto attirare grandi casti­ghi, se non si fosse fatto ricorso al rimedio più adatto, la preghiera del Rosario. Alla fine la Madonna gli dis­se: "Predica quanto hai visto e sentito. E non temere perché io sarò sempre con te e con tutti i devoti del mio Rosa­rio ".



Le altre promesse fatte al Beato Alano sono:


1. L'amore del Rosario è un segno di predestinazione al Paradiso;

2. Chiunque reciterà devotamente il Rosario e persevererà in questa devo­zione, vedrà le sue preghiere esaudite;

3. Quelli che pregano il mio Rosa­rio saranno da me soccorsi in ogni loro tribolazione;

4. Io voglio che coloro che cantano le mie lodi col Rosario abbiano luce intellettuale, siano liberi nell'anima e godano abbondanza di grazie;

5. I veri devoti del Rosario non morranno senza i Sacramenti;

6. Io sono Madre specialmente di quei figli del Rosario che si trovano in Purgatorio: ogni giorno ne libero gran numero.


Coroncina della Medaglia Miracolosa

O Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, che, mossa a pietà dalle nostre miserie, scendesti dal cielo per mostrarci quanta cura prendi alle nostre pene e quanto ti adoperi per allontanare da noi i castighi di Dio e ottenerci le sue grazie, soccorrici in questa presente nostra necessità e concedici le grazie che ti domandiamo.
Ave Maria.
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te.
(tre volte).
O Vergine Immacolata, che ci hai fatto dono della tua Medaglia, quale rimedio a tanti mali spirituali e corporali che ci affliggono, come difesa delle anime, medicina dei corpi e conforto di tutti i miseri, ecco che noi la stringiamo riconoscenti sul nostro cuore e ti domandiamo per essa di esaudire la nostra preghiera.
Ave Maria.
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te.
(tre volte).
O Vergine Immacolata, che hai promesso grandi grazie ai devoti della tua Medaglia, se ti avessero invocato con la giaculatoria da Te insegnata, noi, pieni di fiducia nella Tua parola, ricorriamo a Te e Ti domandiamo, per a Tua Immacolata Concezione, la grazia di cui abbiamo
Ave Maria.
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te.

(tre volte).

Novena della Medaglia Miracolosa



O Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre nostra, con la più viva fiducia nella tua potente intercessione, umilmente ti supplichiamo di volerci ottenere le grazie che con questa Novena ti chiediamo.

(Breve pausa per chiedere le grazie)
O Madonna della Medaglia Miracolosa, che sei apparsa a Santa Caterina Labouré, nell’atteggiamento di Mediatrice del mondo intero e di ogni anima in particolare, noi mettiamo nelle tue mani e affidiamo al nostro cuore le nostre suppliche. Degnati di presentarle al tuo Divin Figlio ed esaudirle, se esse sono conformi, alla Divina Volontà e utili alle anime nostre. E, dopo aver innalzato verso Dio le tue mani supplichevoli, abbassale su di noi e avvolgici coi raggi delle tue grazie, illuminando le nostre menti, purificando i nostri cuori, affinché da Te guidati, raggiungiamo un giorno la beata eternità. Amen.

Preghiera finale:
Ricordati, o piissima Vergine Maria, che non si è mai sentito dire che alcuno abbia fatto ricorso al Tuo patrocinio, implorato il Tuo aiuto, chiesto la Tua protezione e sia stato abbandonato. Animato da questa fiducia, anch’io ricorro a Te o Madre, Vergine delle Vergini, a Te vengo e, pentito, mi prostro davanti a Te. Non respingere, o Madre del Verbo la mia supplica, ma ascolta benigna ed esaudiscimi.

O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te.

LA MEDAGLIA MIRACOLOSA



(27 novembre)


La prima apparizione.
Scrive Caterina Labouré: “Alle ore 23,30 del 18 luglio 1830, mentre ero a letto addormentata, mi sento chiamare per nome: “Suor Labouré!” Svegliatami, guardo dalla parte da cui veniva la voce, (…) e vedo un fanciullino vestito di bianco, dai quattro ai cinque anni, il quale mi dice: “Venite in cappella, la Madonna vi aspetta”. Mi venne subito il pensiero: mi sentiranno! Ma quel fanciullino a rispondermi: “State tranquilla, sono le ventitré e trenta e tutti dormono profondamente. Venite che vi aspetto”. Vestitami in fretta, mi diressi verso quel fanciullino (…), o meglio, io seguii lui. (…) Erano accesi i lumi dappertutto dove noi passavamo, e questo mi sorprendeva molto. Assai più meravigliata, però, rimasi all’ingresso della cappella, quando l’uscio si aprì, appena il fanciullino l’ebbe toccato con la punta di un dito. La meraviglia poi crebbe nel vedere tutte le candele e tutte le torce accese come alla Messa di mezzanotte. Il fanciullino mi condusse nel presbiterio, accanto alla poltrona del Padre Direttore, dove io mi misi in ginocchio, (…) giunse il sospirato momento. Il fanciullino mi avverte dicendo: “Ecco la Madonna, eccola!”. Sento il rumore come il fruscio di una veste di seta. (…) Fu quello il momento più dolce della mia vita. Dire tutto ciò che provai mi sarebbe impossibile. “Figlia mia - mi disse la Madonna - Dio vuole affidarti una missione. Avrai molto da soffrire, ma soffrirai volentieri, pensando che si tratta della gloria di Dio. Avrai sempre la sua grazia: manifesta tutto quanto succede in te, con semplicità e confidenza. Vedrai certe cose, sarai ispirata nelle tue orazioni: rendine conto a che è incaricato della tua anima”.


Seconda apparizione.
“Il 27 novembre 1830 che era il sabato antecedente la prima domenica di Avvento, alle cinque e mezza del pomeriggio, facendo la meditazione in profondo silenzio, mi parve di sentire dal lato destro della cappella un rumore, come il fruscio di una veste di seta. Avendo volto lo sguardo a quel lato, vidi la Santissima Vergine all’altezza del quadro di San Giuseppe. La sua statura era media, e la sua bellezza tale che mi è impossibile descriverla. Stava in piedi, la sua veste era di seta e di color bianco-aurora, fatta, come si dice, “ a la vierge”, cioè accollata e con le maniche lisce. Dal capo le scendeva un velo bianco fino ai piedi, il viso, era abbastanza scoperto, i piedi poggiavano sopra un globo o meglio sopra un mezzo globo, o almeno io non ne vidi che la metà. Le sue mani, elevate all’altezza della cintura, mantenevano in modo naturale un altro globo più piccolo, che rappresentava l’universo. Ella aveva gli occhi rivolti al cielo, e il suo volto diventò splendente mentre presentava il globo a Nostro Signore. Tutto ad un tratto, le sue dita si ricoprirono di anelli, ornati di pietre preziose, le une più belle delle altre, le une più grosse e le altre più piccole, le quali gettavano raggi luminosi. Mentre io ero intenta a contemplarla, la Santissima Vergine abbassò gli occhi verso di me, e si fece sentire una voce che mi disse: “Questo globo rappresenta tutto il mondo, in particolare la Francia e ogni singola persona…”. Io qui non so ridire ciò che provai e ciò che vidi, la bellezza e lo splendore dei raggi così sfolgoranti!… e la Vergine aggiunse: “Sono il simbolo delle grazie che io spargo sulle persone che me le domandano”, facendomi così comprendere quanto è dolce pregare la Santissima Vergine e quanto Ella è generosa con le persone che la pregano; e quante grazie Ella accorda alle persone che la cercano e quale gioia Ella prova a concederle. In quel momento io ero e non ero… Gioivo. Ed ecco formarsi intorno alla Santissima Vergine un quadro alquanto ovale, sul quale, in alto, a modo di semicerchio, dalla mano destra alla sinistra di Maria si leggevano queste parole, scritte a lettere d’oro: “O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi”. Allora si fece sentire una voce che mi disse: Fa coniare una medaglia su questo modello: tutte le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie; specialmente portandola al collo. Le grazie saranno abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia”. All’istante mi parve che il quadro si voltasse e io vidi il rovescio della medaglia. Vi era il monogramma di Maria, ossia la lettera “M” sormontata da una croce e, come base di questa croce, una spessa riga, ossia la lettera “I”, monogramma di Gesù, Jesus. Al di sotto dei due monogrammi, vi erano i Sacri Cuori di Gesù e di Maria, circondato il primo da una corona di spine trafitto il secondo da una spada. Interrogata più tardi, la Labouré, se oltre al globo o, meglio, alla metà del globo, avesse veduto qualche altra cosa sotto i piedi della Vergine, rispose di aver veduto un serpente di color verdastro chiazzato di giallo. Quanto poi alle dodici stelle che circondano il rovescio della medaglia, “è moralmente certo che questa particolarità fu indicata a viva voce dalla Santa, fin dall’epoca delle apparizioni”. Nei manoscritti della Veggente si trova anche questa particolarità, che è di molta importanza. Tra le gemme ve ne erano alcune che non mandavano raggi. Mentre ella se ne stupiva, sentì, la voce di Maria che diceva: ”Le gemme dalle quali non partono raggi sono simbolo delle grazie che si dimentica di chiedermi”. Tra esse la più importante è il dolore dei peccati. La medaglia dell’Immacolata, fu coniata due anni dopo, nel 1832, e fu denominata dal popolo stesso, “Medaglia Miracolosa” per eccellenza, per il gran numero di grazie spirituali e materiali ottenute per intercessione di Maria.

venerdì 18 luglio 2008

I PRIMI 6 GIOVEDI’ DEL MESE


PROMESSE DI GESU' ALLA BEATA ALEXANDRINA DA BALASAR


Figlia mia, fa che io sia amato, consolato e riparato nella mia Eucarestia.

Fa sapere in mio nome che a quanti faranno bene la Santa Comunione, con sincera umiltà, fervore e amore per i primi 6 giovedì consecutivi e passeranno un’ora di adorazione davanti al mio Tabernacolo in intima unione con me, prometto il Cielo.

Di’ che onorino attraverso l’Eucarestia le mie Sante Piaghe, onorando per prima quella della mia sacra spalla, così poco ricordata.

Chi al ricordo delle mie piaghe unirà quello dei dolori della mia Madre benedetta e per loro ci chiederà grazie spirituali o corporali, ha la mia promessa che saranno accordate, a meno che non siano di danno per la loro anima.

martedì 15 luglio 2008

Rosario dell'Immacolata


La Madonna a Marienfriend nel 1946 chiese anche di pregare il Rosario dell'Immacolata, dicendo che questo è il "Rosario delle grazie". Pregatelo per le singole anime, per le comunità e per i popoli. Il "Rosario delle grazie" è una potente preghiera per strappare il potere a satana attraverso l'intercessione di Maria.
Primo mistero
10 volte - Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei la benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Per la tua Immacolata Concezione.
Salvaci!
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Alla fine della decina si fa questa giaculatoria
Tu Mediatrice grande,Tu Mediatrice fedele,Tu Mediatrice di tutte le grazie.
Prega per noi!


Secondo mistero
10 volte - Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei la benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Per la tua Immacolata Concezione.
Proteggici!
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Alla fine della decina si fa questa giaculatoria
Tu Mediatrice grande,Tu Mediatrice fedele,Tu Mediatrice di tutte le grazie.
Prega per noi!


Terzo mistero
10 volte - Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei la benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Per la tua Immacolata Concezione.
Guidaci!
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Alla fine della decina si fa questa giaculatoria
Tu Mediatrice grande,Tu Mediatrice fedele,Tu Mediatrice di tutte le grazie.
Prega per noi!


Quarto mistero
10 volte - Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei la benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Per la tua Immacolata Concezione.
Santificaci!

Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Alla fine della decina si fa questa giaculatoria
Tu Mediatrice grande,Tu Mediatrice fedele,Tu Mediatrice di tutte le grazie.
Prega per noi!


Quinto mistero
10 volte - Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei la benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Per la tua Immacolata Concezione.
Governaci!
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Alla fine della decina si fa questa giaculatoria
Tu Mediatrice grande,Tu Mediatrice fedele,Tu Mediatrice di tutte le grazie.
Prega per noi!


Litanie al Cuore Immacolata di Maria
Il 13 Giugno 1917, la Vergine Maria si rivolse alla piccola veggente di Fatima con queste parole: "Gesù vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Io prometto la salvezza a chi adotterà questa devozione, e le anime che la praticheranno saranno care a Dio. Esse saranno come dei fiori posti da me per ornare il suo trono". Queste solenni promesse riecheggiano quelle che la Vergine aveva già espresso 87 anni prima a Santa Caterina Labouré, nella cappella di Rue du Bac, a Parigi.


Signore, pietà
Signore, pietà
Cristo, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà
Signore, pietà
Cristo, ascoltaci
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici
Cristo, esaudiscici

Padre del Cielo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Figlio, redentore del mondo, che sei Dio
"
Spirito Santo, che sei Dio
"
Santa Trinità, unico Dio
"

Cuore Addolorato e Immacolato di Maria
Signore, pietà
Cuore Addolorato e Immacolato di Maria
Intercedi per noi
Cuore Addolorato e Immacolato di Maria
Aiutaci
Cuore Addolorato e Immacolato di Maria
Soccorrici
Cuore Addolorato e Immacolato di Maria
Proteggici


Preghiamo
Dio Onnipotente, che con i dolori del cuore di Maria ci hai rivelato quanto ti ama la sua mamma e ci hai donato consolazione e esempio per tutte le prove dolorose della nostra vita: donaci la sua forza per partecipare con fede al suo piano di redenzione. Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

lunedì 14 luglio 2008

Preghiera al Cuore Immacolato di Maria


O Cuore Immacolato di Maria, colmo di bontà, mostra il tuo amore verso di noi. La fiamma del tuo cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini. Noi ti amiamo immensamente. Imprimi nei nostri cuori il vero amore così da avere un continuo desiderio di te. O Maria, mite e umile di cuore, ricordati di noi quando siamo nel peccato. Tu sai che tutti gli uomini peccano. Donaci, per mezzo del tuo Cuore Immacolato, la salute spirituale. Fa' che sempre possiamo guardare alla bontà del tuo cuore materno e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del tuo cuore. Amen.


Dettata dalla Beata Vergine Maria a Medjugorje (28/11/1983).


domenica 13 luglio 2008

sabato 12 luglio 2008

Rosario al Cuore Immacolato di Maria


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
(5 volte in onore delle 5 piaghe del Signore)

Sui grani grossi della Corona del Rosario:

“Cuore Immacolato e addolorato di Maria, prega per noi che confidiamo in Te!”
Sui 10 grani piccoli della corona del rosario:

“Madre, salvaci con la fiamma d’Amore del tuo cuore Immacolato!”
Alla fine: tre Gloria al Padre

“Irradia, o Maria, su tutta l’umanità la luce di grazia della tua Fiamma d’Amore, ora e nell’ora della nostra morte. Amen”

Con questa preghiera accecherete satana! Nella tempesta che sta venendo, io sarò sempre con voi. Sono la Madre vostra: posso e voglio aiutarvi.

venerdì 11 luglio 2008

La Vergine Maria Immacolata

Già i Padri della Chiesa d'Oriente, nell'esaltare la Madre di Dio, avevano avuto espressioni che la ponevano al di sopra del peccato originale. L'avevano chiamata: " Intemerata, incolpata, bellezza dell'innocenza, più pura degli Angioli, giglio purissimo, germe non- avvelenato, nube più splendida del sole, immacolata ".In Occidente, però, la teoria dell'immacolatezza trovò una forte resistenza, non per avversione alla Madonna, che restava la più sublime delle creature, ma per mantenere salda la dottrina della Redenzione, operata soltanto in virtù del sacrificio di Gesù.Se Maria fosse stata immacolata, se cioè fosse stata concepita da Dio al di fuori della legge dei peccato originale, comune a tutti i figli di Eva, ella non avrebbe avuto bisogno della Redenzione, e questa dunque non si poteva più dire universale. L'eccezione, in questo caso, non confermava la regola, ma la distruggeva. Il francescano Giovanni Duns, detto Scoto perché nativo della Scozia, e chiamato il " Dottor Sottile ", riuscì a superare questo scoglio dottrinale con una sottile ma convincente distinzione. Anche la Madonna era stata redenta da Gesù, ma con una Redenzione preventiva, prima e fuori del tempo. Ella fu preservata dal peccato originale in previsione dei meriti del suo figlio divino. Ciò conveniva, era possibile, e dunque fu fatto.Giovanni Duns Scoto morì sui primi del '300. Dopo di lui, la dottrina dell'Immacolata fece grandi progressi, e la sua devozione si diffuse sempre di più. Dal 1476, la festa della Concezione di Maria venne introdotta nel Calendario romano.Sulle piazze d'Italia, predicatori celebri tessevano le lodi della Vergine immacolata: tra questi, San Leonardo da Porto Maurizio e San Bernardino da Siena, che con la sua voce arguta e commossa diceva ai Senesi: " Or mi di’ : che diremo noi del cognoscimento di Maria essendo ripiena di Spirito Santo, essendo nata senza alcun peccato, e così sempre mantenendosi netta e pura, servendo sempre a Dio? ".Nel 1830, la Vergine apparve a Santa Caterina Labouré, la quale diffuse poi una " medaglia miracolosa " con l'immagine dell'Immacolata, cioè della " concepita senza peccato ". Questa medaglia suscitò un'intensa devozione, e molti Vescovi chiesero a Roma la definizione di quel dogma che ormai era nel cuore di quasi tutti i cristiani.Così, l'8 dicembre 1854, Pio IX proclamava la " donna vestita di sole " esente dal peccato originale, tutta pura, cioè Immacolata.Fu un atto di grande fede e di estremo coraggio, che suscitò gioia tra i fedeli della Madonna, e indignazione tra i nemici del Cristianesimo, perché il dogma dell'Immacolata era una diretta smentita dei naturalisti e dei materialisti.Ma quattro anni dopo, le apparizioni di Lourdes apparvero una prodigiosa conferma del dogma che aveva proclamato la Vergine " tutta bella ", " piena di grazia " e priva di ogni macchia del peccato originale. Una conferma che sembrò un ringraziamento, per l'abbondanza di grazie che dal cuore dell'Immacolata piovvero sull'umanità.E dalla devozione per l'Immacolata ottenne immediata diffusione, in Italia, il nome femminile di Concetta, in Spagna quello di Concepción: un nome che ripete l'attributo più alto di Maria, " sine labe originali concepta ", cioè concepita senza macchia di peccato, e, perciò, Immacolata.

venerdì 4 luglio 2008

Il Cuore Immacolato di Maria

"Maria serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore"
Maria meditava nel suo cuore tutto ciò che assimilava con la lettura, la vista, l'udito, e che crescita grande realizzava nella fede, che acquisto faceva in meriti, di quanta saggezza veniva illuminata e di quale incendio di carità andava sempre più avvampando! Schiudeva verso di sé la porta dei misteri celesti e si colmava di gioia, si arricchiva copiosamente del dono dello Spirito, orientandosi verso Dio, e nel medesimo tempo si conservava nella sua profonda umiltà. L'opera del dono divino ha questo di caretteristico, che eleva dagli abissi al vertice e porta di gloria in gloria.Beato il cuore della Vergine Maria che, avendo in sé lo Spirito e godendo del suo insegnamento, rimaneva docile alla volontà del Verbo di Dio! Maria non era mossa da un suo sentimento o da proprie voglie, ma seguiva esternamente le vie della fede che la sapienza le suggeriva interiormente. E veramente si addiceva a quella Sapienza divina, che si costruisce a propria abitazione la casa della Chiesa, di servirsi di Maria santissima per inculcare l'osservanza della legge, la norma dell'unità e l'esigenza dell'offerta spirituale.O anima fedele, imita la Vergine Maria. Entra nel tempio del tuo cuore per essere spiritualmente rinnovata ed ottenere il perdono dei tuoi peccati. Ricordati che Dio ricerca piuttosto l'intenzione, con la quale compiamo le nostre azioni, che l'opera medesima che noi facciamo. Perciò sia che ci rivolgiamo con l'anima a Dio mediante la contemplazione e ci dedichiamo a lui, sia che attendiamo al progresso delle virtù e ci occupiamo assiduamente in opere buone a servizio del prossimo, tutto facciamo in modo da sentirci sempre spinti dalla carità. Ripetiamo, infatti, che l'offerta spirituale che purifica noi e sale gradita a Dio, non é tanto l'opera delle nostre mani in se stessa, quanto il sacrificio spirituale che si immola nel tempio del cuore, ravvivato dalla presenza e dal compiacimento di Cristo Signore.

Dai «Sermoni» di san Lorenzo Giustiniani, vescovo