mercoledì 23 giugno 2010

Giacinta di Fatima

Stralci di Giacinta di Fatima

RIGUARDO ALLA GUERRA
"La Madonna disse che nel mondo ci sono molte guerre e discordie.
"Le guerre non sono altro che il castigo per i peccati del mondo.
"La Madonna non può più trattenere il braccio del suo amato Figliuolo sul mondo.

SUI SACERDOTI E I GOVERNANTI
I sacerdoti devono occuparsi solo delle cose di Chiesa!
"I sacerdoti devono essere puri, molto puri!
"La disobbedienza dei sacerdoti e dei religiosi ai loro superiori ed al S. Padre offende molto Gesù.
"Mia madrina, preghi molto per i governanti!
"Guai a quelli che perseguitano la Religione di Gesù.
"Se il Governo lasciasse in pace la Chiesa e lasciasse libertà alla santa religione, sarebbe benedetto da Dio".

SOPRA IL PECCATO
"I peccati che portano più anime all'inferno sono i peccati della carne.
"Verranno certe mode che offenderanno molto Gesù.
"Le persone che servono Dio non devono seguire la moda. La Chiesa non ha mode. Gesù è sempre lo stesso.
"I peccati del mondo sono molto grandi.
"Se gli uomini sapessero ciò che è l'Eternità, farebbero di tutto per cambiar vita.
"Gli uomini si perdono, perché non pensano alla morte di Gesù e non fanno penitenza.
"Molti matrimoni non sono buoni, non piacciono a Gesù non sono di Dio".

SULLE VIRTU’ CRISTIANE
"Madrina mia, non vada in mezzo al lusso; fugga le ricchezze! Sia molto amica della santa povertà e del silenzio. Abbia molta carità anche con chi è cattivo. Non parli male di nessuno e fugga chi dice male. Abbia molta pazienza, perché la pazienza ci porta in Cielo. La mortificazione e i sacrifici sono molto graditi a Nostro Signore.
"La confessione è un sacranzento di misericordia. Per questo bisogna avvicinarsi al confessionale con confidenza e gioia. Senza confessione non c'è salvezza.
"La Madre di Dio desidera molte anime vergini, che si leghino a lei con il voto di castità.
"Per essere religiosa bisogna essere molto pura nell'anima e nel corpo".
- "E sai che vuol dire essere pura?", chiede madre Godinho.
- "Lo so, lo so. Essere pura nel corpo vuol dire custodire la castità. Ed essere pura nell'anima vuol dire non fare peccati: non guardare ciò che non si deve vedere; non rubare; non mentire; dir sempre la verità, anche quando ci costa ...".
"Chi non adempie le promesse che fa alla Madonna, non avrà mai pace.
"I medici non hanno luce e scienza per curare bene gli ammalati, perché non hanno amor di Dio".
- "Chi t'insegnò tante cose?", chiede madre Godinho.
- "Fu la Madonna, ma alcune cose le penso io. Mi piace tanto pensare!". (Cfr. G. de Marchi, pp. 303-304; W. T. Walsh, pp. 268-269)
Notando che molti visitatori conversavano e ridevano nella cappella dell'orfanotrofio, Giacinta chiese a madre Godinho di fare loro presente che questo comportamento costituiva mancanza di rispetto verso la Presenza reale. Poiché questa misura non diede risultati soddisfacenti, chiese che si facesse questa comunicazione al cardinale: "La Madonna non vuole che la gente parli in chiesa". (Cfr. G. De Marchi, p. 298)

ULTIMI GIORNI DI GIACINTA
Durante la sua breve permanenza all'ospedale, Giacinta fu favorita da nuove visite della Madonna, che le annunciò il giorno e l'ora in cui sarebbe morta. Quattro giorni prima di portarla in cielo, la santissima Vergine le tolse tutti i dolori.
La vigilia della sua morte, qualcuno le chiese se voleva vedere la madre. Giacinta rispose:
"La mia famiglia durerà poco tempo. Presto ci incontreremo in Cielo. La Madonna apparirà un'altra volta, non a me, perché di certo morrò, come mi disse Lei". (Cfr. G. De Marchi, p. 310)
La Madonna venne a prendere Giacinta il 20 febbraio 1920. Francesco aveva reso la sua anima a Dio il 4 aprile dell'anno precedente.
Giacinta fu sepolta nel cimitero di Vila Nova de Ourém. Francesco era stato precedentemente sepolto in quello di Fatima. Il 12 settembre 1935, i resti mortali di Giacinta furono traslati al cimitero di Fatima, dove furono deposti in un sepolcro nuovo appositamente costruito per lei e per suo fratello. Sulla lapide, una semplice iscrizione diceva: "Qui riposano i resti mortali di Francesco e di Giacinta, a cui è apparsa la Madonna".
Più tardi, rispettivamente nel 1951 e nel 1952, le preziose spoglie furono portate nella cripta della basilica di Fatima, ove si trovano ancora.
I processi canonici preparatori per la beatificazione dei due veggenti di Fatima sono stati iniziati ufficialmente nel 1949. La comunicazione delle grazie, ottenute per intercessione dei servi di Dio Francesco e Giacinta, deve essere fatta al vice-postulatore della causa, presso il palazzo episcopale di Leiria, in Portogallo.