martedì 2 giugno 2009

Significato ecclesiale del messaggio di Fatima
Il quarto mezzo per essere buoni cristiani è se­guire il Papa.
In una delle apparizioni la Vergine Santissima confida ai tre bambini la persecuzione contro la Chiesa che si sta tramando e in particolare precisa: «Il Papa dovrà molto soffrire».
In un' altra visione la piccola Giacinta dice « Ho visto il Papa in ginocchio davanti ad un cro­cifisso, che piangeva ».
Facciamo sacrifici per il Papa. La Madonna si è presa cura della persona del Papa, del primo Papa, san Pietro: ma il Papa di oggi è lo stesso Pietro di ieri.
Chi disubbidisce al Papa disubbidisce a Pietro, e chi non segue Pietro non è buon cristiano. Chi non è con Pietro non è un cristiano che fa parte viva della Chiesa, ma è un povero cristiano che vive in una continua agonia: né vive né muore, ma solo agonizza.
Cerchiamo di fare quello che dice la Madonna: « Pregate per il Papa e fate sacrifici perché questa bianca figura di buon pastore guidi sempre con si­curezza le pecore a lui affidate verso l'ovile della salvezza ».
Preghiamo per il Papa. Soffriamo per il Papa. Viviamo e moriamo col Papa.

Dobbiamo capire che il Papa è la guida sicura
La Madonna vede Gesù ancora condannato a morte e ucciso. Certamente ha rivisto il corpo in­sanguinato del suo Figlio che si offriva in sacrificio per redimerci.
Ha sentito quegli scalmanati che gridavano « Non vogliamo che Costui regni su di noi ».
E' un grido di condanna che il nostro secolo con­tinua a ripetere. Per questo incontriamo delle per­sone senza Dio, senza scrupoli di coscienza. Leggete le notizie dei giornali, guardate questa nostra povera Italia. Quanta confusione! Quanto male! Quante lagrime!
Chi può essere una guida sicura? E' ancora Fatima che ci parla: è il Papa.
La Madonna si è presa cura del Papa. Sapete perché?
Perché in mezzo a questo disorientamento, se non vogliamo andare nel buio più profondo, dobbia­mo capire che il Papa è la guida sicura.
E' dovere di ogni cristiano riascoltare Pietro e, con l'aiuto della Madonna, seguirlo in tutto e per tutto.
Allora avremo una società migliore, un'Italia migliore e anche un mondo migliore.

La consacrazione a Maria
La Vergine Santissima, visti questi tempi e que­sti momenti tanto tristi, ci chiese anche una cosa bellissima: «Consacratevi al mio Cuore Immacolato».
La consacrazione a Maria non consiste nel legge­re una preghiera e poi uscire dalla chiesa e conti­nuare ad essere come prima.
No. Consacrarsi alla Madonna vuol dire cambiar vita. Vuol dire conversione. Vuol dire essere dei cristiani autentici.
Ricordo qualche anno addietro: quante consa­crazioni! ... Ma quante formule di parole!
La Madonna intende la consacrazione in questo modo: « Se non siamo stati finora dei buoni cristia­ni, ecco inizia la nostra conversione. Da ora in poi sarò un buon cristiano ».
La consacrazione a Maria è il cambiamento del­la nostra vita.
Dobbiamo vedere quello che abbiamo fatto nella nostra vita fino ad oggi di bene e di male. Se abbia­mo fatto delle azioni di cui la Madonna non è con­tenta, ecco, con una buona confessione si chiede perdono a Dio e coll'aiuto della Madonna si cambia vita.


da: ("Vivere il Messaggio di Fatima" di Fratel Gino)

Nessun commento: